Il ciclo delle “ballerine” (2012) presenta la figura femminile in movimento, le movenze esteriori e gli atteggiamenti interiori.
La tavolozza dei colori è limitata ai chiari delle vesti e ai toni dell’incarnato in un’ambientazione scura, definita solo dal riverbero della luce emanata dalla grazia dei corpi, ora racchiusi, ora protesi in chissà quale slancio dell’animo.